Correva
l’anno 1975 ormai molto tempo fa:
«
Quant'è bella giovinezza,
Che
si fugge tuttavia!
Chi
vuol esser lieto, sia:
Del
doman non v'è certezza »
Ecco allora che in quel lontano periodo, colto da folgorazione, come san paolo sulla via per damasco, ebbe inizio la storia della quale stò per narrare e che coinvolse ancora piccolo un ignaro figliolo la cui unica sfortuna fu quella di avere me quale cotanto padre
Ebbe
così inizio un perpetuo peregrinare per monti e per valli alla
ricerca del sacro graal
che
ben presto assunse una forma ben nota
sino
a crescere a dismisura
per
poi tornare a dimensioni più umane fatte di viaggi e percorsi nella
più assoluta libertà
e il tempo trascorreva, egualmente all’inrefrenabile desiderio di sempre nuove mete
e con esso la voglia di vedere cose insolite
genti diverse
scoprendone il dono dell’ospitalità
le loro usanze
rivolgendo un pensiero a chi ha condiviso alcuni di questi percorsi quando come ulisse
faceva ritorno