domenica 24 novembre 2013



Correva l’anno 1975 ormai molto tempo fa:

« Quant'è bella giovinezza,
Che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto, sia:
Del doman non v'è certezza »



Ecco allora che in quel lontano periodo, colto da folgorazione, come san paolo sulla via per damasco, ebbe inizio la storia della quale stò per narrare e che coinvolse ancora piccolo un ignaro figliolo la cui unica sfortuna fu quella di avere me quale cotanto padre

 

Ebbe così inizio un perpetuo peregrinare per monti e per valli alla ricerca del sacro graal

 

che ben presto assunse una forma ben nota

 


sino a crescere a dismisura

 

per poi tornare a dimensioni più umane fatte di viaggi e percorsi nella più assoluta libertà




e il tempo trascorreva, egualmente all’inrefrenabile desiderio di sempre nuove mete



e con esso la voglia di vedere cose insolite




 genti diverse



scoprendone il dono dell’ospitalità



le loro usanze



le tradizioni




sete inesauribile di un moderno magellano prono a sfidare qualsiasi insidia….



alla ricerca di luoghi sperduti




con ogni mezzo idoneo alla bisogna



ma lo spirito che lo anima rimane immutato




per tenere sempre aperta una finestra sul mondo




anche se per ritrovarsi nel caos di una città




ma per apprezzare e comprendere poi ancor meglio la solitudine



nella tranquillità di un tramonto




sino a guadagnare un meritato riposo




con la felicità di un bambino che sogna e guarda verso l’infinito


 

rivolgendo un pensiero a chi ha condiviso alcuni di questi percorsi quando come ulisse 
faceva ritorno


conservando per sempre di tutto ciò un immenso tesoro



Airlander